Pullman o autobus? Qual è la parola giusta? 

E soprattutto, vi siete mai chiesti l’origine del termine pullman?
 
Quando nella lingua italiana dobbiamo indicare un veicolo che effettua un trasporto collettivo di persone abbiamo a disposizione diversi termini: torpedone, corriera, autobus, bus, pullman. Ma qual è la parola giusta? 
 
Alcuni di questi termini sono ormai in disuso e non conosciamo ancora realmente la differenza tra l’una e l’altra, spesso utilizzate semplicemente come sinonimi. 

Proviamo a fare una breve e semplicissima analisi.
 
La parola torpedone indicava un tempo un tipo di carrozza aperta per consentire la massima visibilità ai passeggeri ed era adibita al trasporto pubblico delle persone. Tuttavia è un termine antiquato, legato al passato e ormai completamente in disuso.
 
Nel tempo, per riferirsi ai collegamenti tra i paesi e in provincia, si è utilizzato il termine corriera ma anche questo è un vocabolo che oggi sembra far riaffiorare vecchi ricordi di veicoli che collegavano i borghi di un Italia ancora rurale.
 
Oggi infine, per indicare il trasporto collettivo di persone si usa semplicemente la parola autobus, termine di origine latina che deriva da “omnibus” e che significa letteralmente “per tutti”. Pare che il suo utilizzo risalga addirittura al 1825 quando in Francia un imprenditore cominciò ad organizzare uno dei primi servizi di trasporto pubblico locale intuendone le potenzialità e usando proprio la parola omnibus. Successivamente, soprattutto nel mondo anglosassone, si usò e si usa tuttora semplicemente l’abbreviazione bus.
 
E pullman invece? Pullman indica tutt’ora un veicolo adibito al trasporto collettivo di persone e bagagli dotato di maggiori comfort e con un equipaggiamento molto più lussuoso rispetto ad un comune autobus di città. 
Attenzione! Si scrive pullman con due elle e una enne, proprio come il cognome dell’ingegnere americano George M. Pullman che lo ideò nel XIX secolo. La curiosità è che né gli americani e nemmeno gli inglesi usano il termine “pullman”, bensí il termine “coach” che vuol dire anche “divano”! …. é forse una coincidenza?