Il Mobility Manager
Per il settore dei trasporti il mobility manager è diventato di rilevante importanza
IL MOBILITY MANAGER
Fino al 2019 la legge prevedeva l’obbligo di un Mobility Manager negli enti pubblici con più di 300 dipendenti e nelle aziende con almeno 800 unità di personale, ma solo in alcuni comuni identificati come a rischio inquinamento atmosferico.
Con il recente Decreto Rilancio del 2020, la sua adozione obbligatoria è stata estesa a tutte le società con 100 o più dipendenti localizzati in Comuni, capoluoghi di provincia e regione e città metropolitane con popolazione superiore a 50 mila abitanti.
Il Mobility Manager è la figura professionale che si occupa di gestire la mobilità sostenibile di un’azienda. Come compito principale ha la creazione di un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), per organizzare e migliorare gli spostamenti dei propri dipendenti. L’obiettivo è quello di diminuire l’utilizzo dell’automobile privata, quindi diminuire di conseguenza il traffico spropositato nelle ore di punta ed il relativo impatto sull’ambiente.
Il miglior modo per attuare degli spostamenti sostenibili è, infatti, affidarsi ai pullman Castano, che consentono, tramite un piano di movimento, il trasporto di più persone verso i luoghi di lavoro.
DI COSA SI OCCUPA IL MOBILITY MANAGER
Innanzitutto, il Mobility Manager deve effettuare un’analisi dell’accessibilità dei luoghi di lavoro per compilare il PSCL, informandosi sulla mobilità dell’area, attraverso questionari di tipo sociologico, conosce le esigenze del personale aziendale, successivamente, crea un database della mobilità al fine di ottenere una mobilità sostenibile e vantaggiosa. Noi di Castano, siamo competenti sotto questo aspetto, ed i nostri bus, Minibus e Van operano principalmente nell’interland lombardo con focus a Milano e Varese.
Per arrivare a un tale risultato deve avere ben chiare le problematiche connesse al territorio e al posizionamento degli uffici, impianti e magazzini rispetto al conteso urbano.
QUALI COMPETENZE DEVE AVERE IL MOBILITY MANAGER
Solitamente, i requisiti richiesti per diventare mobility manager sono:
- logistica e travel management
- analisi dati
- capacità relazionali ed interpersonali
- conoscenza approfondita del territorio dove si opera
- conoscenza delle aziende di trasposto del territorio
Non è necessariamente richiesta una laurea, è però fortemente consigliato frequentare un corso di specializzazione per ottenere quelle competenze tecniche inerenti ai software di mobility management ed relativi aspetti di diritto del lavoro.
Per capire meglio, di cosa si occupa e dove opera il mobility manager, sono riportati di seguito alcuni esempi.
Propone soluzioni di car pooling e car sharing, l’implementazione di un servizio collettivo aziendale o incentivi per l’uso dei mezzi di trasporto pubblici o di veicoli alternativi come biciclette. Per quanto riguarda le esigenze invece, può introdurre soluzioni di smart working, modificare gli orari lavorativi, rendendo più flessibili i turni di lavoro oppure creare occasioni creative per modificare la cultura aziendale nei confronti della mobilità.
Il nostro ufficio svolge un ruolo fondamentale perché è, per il Mobility manager, un punto di riferimento con cui interfacciarsi per trovare la soluzione ideale per garantire il trasporto e l’organizzazione dei pullman.
In particolare, le aziende del territorio di Milano e Varese possono contare sulla nostra esperienza in quanto l’azienda Castano offre già da molti anni questo servizio ad alcune importanti imprese e distretti scolastici del tutto il territorio.